When you are reading this, we are with Wang Wei somewhere in this region, on the way to Galicia. We will be back on Monday, and it is not sure that we will reach internet until then. If yes, we will both write and answer.
source of the photos: Sáros László – Váli Dezső: tanú ez a kőhalom – this cairn is witness today,
Budapest: Új Mandátum kiadó, 1993
Budapest: Új Mandátum kiadó, 1993
6 comentarios:
Con tal que estén por fuera de las lápidas, en la superficie y con los pies en la tierra... ¡vayan donde quieran y nuestros mejores deseos los acompañarán!
¿Tenías que mostrar un cementerio, Tamás? Mi ánimo no está para esos chistes.
No es chiste, es investigacion cientifica de alto nivel. Ademas hay que saber como son los lugares donde uno pasara la mayor pare del tiempo. Tenemos mucha documentacion para decenas de entradas. Las veras en breve. Ahora mismo ya estamos en Krakow. Gracias por los buenos deseos!
e poi ogni cimitero racconta la vita (di prima).
Vi seguano sempre i nostri auguri di viaggio lungo e buono.
e sì che il mio pensiero vi accompagna! Mi sto interessando, per puro caso - se il caso esiste -a un libro autobiografico di Stanislaw Lem, tradotto in italiano come Il castello alto, e scopro che Lem è nato a Leopoli e morto a Cracovia. Tutto si tiene.
Sí, in certi posti di questa regione i cimiteri sono più vivi che il resto del sito. Come era il caso, per esempio, a Třebič/Trebitsch.
Quel libro di Lem è un buon contrappunto alle sue opere più conosciute! E già il titolo si accenna al vecchio “castello alto”, al wysoki zamek di una volta di Leopoli.
E sí, per quella generazione non era raro di nascere nelle città dei Kresy, e spostarsi insieme alla Polonia quando essa si è mossa, in conseguenza del terremoto più grande del secolo, trecento chilometri più all’Occidente. Come per Kapuściński, nato a Pińsk e morto a Varsavia.
la geografia non è infatti una scienza statica: i Paesi e le vite si muovono e si spostano sulla superficie della Terra come isole che hanno levato l'àncora
(e un portone a Cracovia scivola via e diventa lo stesso portone a Budapest, o più a oriente)
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